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TOLLERANZA ZERO. Macalli ritorna sui cori di Foggia I commissari di Lega ed il rappresentante Ufficio Indagini FIGC hanno dichiarato di non aver sentito. Non ammetterò più questi atteggiamenti

TOLLERANZA ZERO. Macalli ritorna sui cori di Foggia

30-10-2014 – Dopo la nostra ‘segnalazione’ dello scorso 21 ottobre, Mario Macalli (nella foto) torna a parlare dei vergognosi cori di discriminazione territoriale lanciati  dai tifosi di casa durante Foggia-Savoia. Il presidente della Lega Pro ci promise che sarebbe intervenuto in prima persona. Oggi lo abbiamo richiamato per sapere eventuali provvedimenti.

L’INDAGINE DI MACALLI – Il massimo esponente della terza serie si ‘aspettava’ la nostra telefonata.

 “Mi sono informato in prima persona dopo quanto mi avevate detto. Ho visto le immagini e quanto accaduto è davvero poco edificante. Purtroppo i due commissari di Lega non hanno sentito nulla o troppo poco, lo stesso rappresentante dell’Ufficio Indagini della F.I.G.C. non h rilevato nulla di particolarmente grave, la terna arbitrale non ha segnalato niente. Di conseguenza nessuno ha riportato l’episodio dei cori nel proprio referto ed il giudice sportivo non è intervenuto”.

TOLLERANZA ZERO – Quindi la loro giustificazione è stata quella di non aver sentito?

“Proprio così. Stavolta ho dovuto accettare questo tipo di giustificazione ma è l’ultima volta che accade. Se dovessero verificarsi nuovamente episodi del genere non ammetterò nessuna distrazione. Ci sarà tolleranza zero. Mi spiace per i tifosi del Savoia e più in generale per tutti coloro che sono stati colpiti da quei cori. Mi auguro che le tifoserie non si macchino più di tali comportamenti e pensino solo a sostenere le proprie squadre con passione e civiltà”.

C’è davvero da augurarsi che le parole di Macalli siano ascoltate anche perché ieri sera si sono verificati episodi per nulla ‘sportivi’ a Caserta al termine del match di Coppa Italia di Lega Pro Casertana-Benevento (terminato 2-1). E’ bastato un vessillo di un gruppo della tifoseria organizzata del Savoia esposto al ‘Pinto’ dai tifosi del Benevento, per scatenare la reazione dei supporter di casa con incidenti tra le opposte tifoserie.

(Redazione)





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