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DERBY AMARO. Il Savoia cade all’Arechi Cinica Salernitana. Nalini e Negro lanciano i granata soli in vetta. Per i bianchi tanti fraseggi e poca concretezza

DERBY AMARO. Il Savoia cade all’Arechi

11-10-2014 – Il Savoia gioca… la Salernitana vince. Questo in sintesi il derby vissuto oggi pomeriggio all’Arechi, terminato con un secco 2-0 per la capolista che con cinismo e concretezza si sbarazza dei bianchi, protagonisti di un continuo quanto inconcludente possesso palla. Il Savoia di oggi è mancato proprio sotto porta, bello a vedersi con trame interessanti fino ai 16 metri, poi il buio. Nessuno che avesse il coraggio di tirare verso la porta, di smarcarsi, di liberasi alla conclusione. Un ‘peccato originale’ che ha fatto uscire i bianchi dal campo con le pive nel sacco e con gli applausi dei 300 giunti da Torre Annunziata ma non ha mosso una classifica su un campo che, finora, non aveva poi tanto sorriso ai granata.

TANTO TIMORE PER NULLA – Oggi Salerno era una città sotto assedio. Forze dell’ordine in ogni angolo, una tensione che tagliava l’aria quasi come se si fosse pronti per una guerra. La Questura salernitana nel definire i rapporti tra le tifoserie aveva parlato di ‘atavica rivalità’. Nulla di tutto questo. Le opposte tifoserie hanno dato lezione di sport e civiltà, respingendo al mittente tutti i timori della vigilia. Tra torresi e granata c’è stato un profondo rispetto, al punto che, al di là degli sfottò come il coro salernitano ‘La capolista se ne va’ e la risposta torrese ‘Mio fratello è beneventano’, si sono vissuti bei momenti di reciproca mentalità ultras. Tra primo e secondo tempo l’Arechi è stato sorvolato da un piccolo aereo che portava con se la scritta ‘No alla tessera. Curva Sud T.A.’. Tutto lo stadio ha applaudito l’originale iniziativa degli ultras di Torre Annunziata. Ad inizio ripresa dal settore ospiti è comparso lo striscione ‘Armandino non mollare’. Dalla Curva ‘Plaitano’ uno scrosciante e lungo applauso per il bel ‘pensiero’ rivolto al piccolo tifoso della Salernitana gravemente malato. Di certo oggi la cartolina giunta dall’Arechi è da recapitare a tanti detrattori del tifo da stadio.

LA PARTITA – Veniamo alla gara. I padroni di casa con quattro tiri verso la porta hanno segnato due gol. Il Savoia con una supremazia territoriale, per buona parte del secondo tempo quasi imbarazzante, non è riuscito a sporcare i guantoni a Gori se non con un calcio di punizione di capitan Scarpa. Poco, troppo poco per impensierire la capolista. Bucaro schiera il 3-4-3 previsto alla vigilia inserendo contemporaneamente D’Appolonia e Del Sorbo nel tridente d’attacco chiuso da Scarpa. Menichini ha opposto un ordinato 4-2-3-1 con Calil punta centrale e Negro, Volpe e Vitale ad agire alle sue spalle.

GOL FALLITO… GOL SUBITO – Una delle leggi non scritte ma concreta del calcio si è ripetuta ad inizio gara. Al 9’ D’Appolonia ha l’occasionissima per portare i suoi in vantaggio. L’ex Vicenza, perfettamente lanciato in corridoio centrale, sorprende la difesa di casa e si presenta tutto solo davanti a Gori. Più facile segnare che sbagliare, invece la giovane punta si lascia respingere la conclusione dal numero uno avversario. Due minuti dopo il Savoia viene punito. Cross di Pezzella dalla sinistra, a centro area svetta Nalini che anticipa i difensori torresi e batte Santurro. E’ l’1-0 sotto la ‘Palitano’ (nella foto). Il Savoia è intontito e quattro minuti dopo i granata ‘rischiano’ di raddoppiare. Gran tiro di Pestrin dal limite, si oppone Santurro deviando in angolo.

NEGRO AFFOSSA I BIANCHI – La prima frazione prosegue con un Savoia in costante possesso ma D’Appolonia, Del Sorbo e Scarpa non riescono proprio a pungere. Si arriva così al 40’ quando, a ‘sorpresa’, la Salernitana raddoppia. Ancora un cross, stavolta dalla destra di Nalini, la palla supera tutta l’area e giunge alla parte opposta dove, con Cremaschi fermo, Volpe si tuffa e di testa insacca il 2-0.

INUTILE FORCING – La ripresa vede gli ospiti alla ricerca delle rimonta. Il forcing torrese è inconcludente, ha facile gioco la difesa granata a chiudere tutti gli spazi. Al minuto 53 Scarpa crossa al centro area un calcio piazzato ma prima Sabatino poi Del Sorbo non riescono nella deviazione vincente. Dieci muniti dopo il capitano tenta la soluzione diretta. Punizione dai 25 metri, tiro indovinato: Gori si tuffa alla sua destra e devia. Al 68’ è ancora Scarpa sugli scudi. Gran tiro dal vertice sinistro dell’area, l’estremo granata intercetta e devia con la punta delle dita quel tanto per impedire che la palla si insacchi. Ultima emozione all’84’. Su azione d’angolo, Sabatino colpisce di testa, blocca Gori. Finisce praticamente qui la gara che ha visto nella ripresa il Savoia in costante azione offensiva. Purtroppo la scarsa mira e la mancanza di una vera punta centrale ha fatto il resto. Sabato prossimo i bianchi saranno attesi da un’altra insidiosa trasferta. Si andrà allo ‘Zaccheria’ di Foggia contro i satanelli che oggi hanno battuto a domicilio l’Ischia (1-3). Un’altra gara da brividi che registrerà l’assenza per squalifica di Di Nunzio, il rientro dopo due turni di stop di Malaccari ed il tentativo di recupero di Cipriani.

(Giovanni Caracciolo)





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