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Savoia tutto cuore Due perle di Pinto e il Savoia schiaffeggia la squadra del duo Moxedano-Bouchè. Tifosi oplontini comunque presenti

Savoia tutto cuore22-10-2006 – Un caparbio Savoia annichilisce la squadra del duo Bouchè-Moxedano, in un derby combattutissimo e molto teso.
Verrebbe da dire “Davide batte Golia”, e in fin dei conti è proprio così. Nonostante si sia giocato a porte chiuse, la
squadra operaia di mister Anastasio, non ha sbagliato niente e ha messo al tappeto la corazzate Sangiuseppese, regalando
una soddisfazione infinita alla tifoseria torrese, che oggi in circa 50 unità ha incitato dall’esterno dello stadio i
propri beniamini.
Due bellissimi gol di Pinto fanno volare a 11 punti in classifica i bianchi. Bisogna comunque restare con i piedi per
terra perchè nessun risultato è stato ancora raggiunto.
Anastasio opta ancora per il 4-2-3-1: Romagnini fra i pali; Abate, Caldore, Serino e Scognamiglio in difesa; Costantino e
Malgieri a supporto della linea difensiva; Porzio, De Rosa e Pinto in appoggio dell’unica punta Ruggiero.
Padroni di casa pericolosi al 7′ con un tiro da fuori di Vitagliano che finisce alto. Al 10′ Ausoni ci prova dal limite, la
palla sfiora il palo. Il Savoia si difende con ordine e non concede niente agli avversari. Al 28′ un tiro di Corsale da
posizione defilata attraversa tutta l’aria senza che nessuno ne approfitti.
Al 32′ il Savoia alza la testa. Porzio recupera palla a centrocampo, avanza, arriva al limite e calcia: palla di poco
alta. Al 33′ la Sangiuseppese ha l’opportunità di portarsi in vantaggio. De Cesare solo davanti a Romagnini, si lascia
ipnotizzare il tiro dal numero uno torrese.
Al 40′ è invece il Savoia ad andare vicino al vantggio. Una punizione dal limite di Pinto sfiora di un soffio il sette con
Iaccarino battuto. Dopo 3 minuti di recupero termina la prima frazione di gioco.
La ripresa si apre con un azione solitaria di Cerrato che entra in aria e tira, Romagnini è attento e respinge.
Al 9′ il Savoia và vicinissimo al gol: Ruggiero vola sulla destra entra in aria e serve all’altezza del dischetto Pinto:
la conclusione di destro del fantasista oplontino fa la barba al palo.
Al 10′ su un angolo di Corsale, Scognamiglio non centra lo specchio della porta.
Qualche minuto dopo, ancora Scognamiglio di testa, sugli sviluppi di un nuovo angolo, colpisce il palo.
Al 16′ il Savoia passa in vantaggio: Ruggiero lancia sulla sinistra Pinto, e tiro al volo del numero dieci torrese che si
insacca nel sette, davvero un gol bellissimo.
Il Savoia potrebbe raddoppiare quattro minuti più tardi, con un perfetto contropiede: Costantino lancia Porzio, il
laterale biancoscudato entra in aria e a tu per tu con Iaccarino si lascia bloccare la conclusione.
Al 22′ l’arbitro Buttarelli di Ciampino inventa un rigore per la Sangiuseppese, per fallo inesistente su De Cesare.
Lo stesso De Cesare dal dischetto realizza il pareggio.
Il Savoia non ci sta, e mette in campo cuore e determinazione.
Al 29′ angolo di De Rosa e testa di Malgieri, Iaccarino mette in angolo.
Al 31′ il neo entrato Nappi apre per Pinto sulla sinistra: il numero dieci controlla e lascia partire dal vertice
dell’aria un bellissimo diagonale di sinistro che non lascia scampo a Iaccarino. Un gol di pregevole fattura.
Trovato il meritato vantaggio, i bianchi si difendono con ordine, chiudendo gli spazi e pressando a tutto campo.
L’ultima emozione la regala Cerrato al 48′ con una bella rovesciata che trova però reattivo Romagnini nel deviare la palla
in angolo.
Dopo 5 lunghissimi minuti di recupero termina la gara.
Nonostante si giocasse a porte chiuse, un boato sale al cielo.
I bianchi ringraziano il loro pubblico che dall’esterno non ha fatto mancare il proprio tifo (nella foto). Poi tutti nel piazzale
antistante lo stadio Giraud per festeggiare la bellissima prova dei ragazzi di Anastasio, per una vittoria dal sapore particolare.
E domenica prossima, al Giraud, arriva l’Adrano, sconfitto in casa dal Siracusa.

Le interviste:

Il tecnico oplontino, Paolo Anastasio, nonostate la bella vittoria, resta comunque con i piedi per terra consapevole del fatto
che nessun obiettivo è stato raggiunto:”Eravamo preoccupati per la situazione creatasi. Non sapevamo neanche se giocavamo
perchè i nostri tifosi non volevano farci scendere in campo. Alla fine, grazie anche al presidente Farinelli, hanno deciso
di onorare lo sport.
La squadra è giovane, cresce, e oggi siamo stati molto bene in campo. Abbiamo dovuto sacrificare
Caliano per via della regola degli under, e per avere maggiore equilibrio.
Penso comunque, che in fin dei conti, la
vittoria sia meritata e la voglio dedicare a tutti i tifosi che sono stati ancora una volta penalizzati di un grande
evento sportivo.
Stiamo crescendo ma non sappiamo dove possiamo arrivare. La nostra realtà è la salvezza, restiamo con i piedi per terra.
Siamo la classe operaia, ma ciò che è veramente bello, è che questa squadra è figlia dei tifosi”.(di Giovanni Caracciolo)





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